“GAPscape - STATE OF ART - Italia” è un
progetto artistico di Minya Mikic, artista originale e
attuale, che applica alla ritrattistica una tecnica
personale sviluppata nella pittura di quadri astratti su
plexiglas.
Prima edizione italiana dopo il debutto
newyorkese del 2015, la mostra include i ritratti di 37
eccellenze italiane, tutte personalmente coinvolte nella
realizzazione del lavoro, che offre un’immagine positiva
dell’Italia come terra di intelligenze e fucina di talenti.
Nel tempo la Storia d'Italia è stata ampiamente illustrata
attraverso ritratti di personalità realizzati con tecniche
artistiche all’epoca innovative. I ritratti realizzati oggi
propongono una versione moderna di questa narrazione, e
Minya racconta l’Italia di oggi con un linguaggio
contemporaneo.
La scelta dei volti è di per sé già un
racconto; un viaggio poetico e personale dell’artista che
offre al visitatore la propria visione dei tempi.
I quadri sono dipinti con pigmenti puri
mescolati con una pasta acrilica e applicati sulla
trasparente superficie di plexiglas. Trasformando le idee e
metafore nelle forme e colori l’artista esalta spazi vuoti
(gap), attraverso i quali ammirare in trasparenza il
paesaggio (landscape) sullo sfondo.
Il titolo GAPscape è così un gioco di
parole, un neologismo per indicare al contempo l’idea
artistica e tecnica usata. Le eccellenze e i bellissimi
paesaggi del Paese ne raffigurano metaforicamente anima e
corpo.
Per questo la Regione Lazio e Roma Capitale hanno deciso di
sostenere questo evento culturale, una sorta di ideale
viatico artistico per il percorso della candidatura di Roma
sede olimpica 2024, che arriva al Palazzo delle Esposizioni
con l’incoraggiamento del CONI e il sostegno del Comitato
Paralimpico italiano.
Minya Mikic è un’artista internazionale, nata nel
1975 da una famiglia di artisti e diplomata all'Accademia di
Belle Arti di Novi Sad (ex-Yugoslavia). L’artista ha
all’attivo mostre negli Stati Uniti, in Europa ed in Italia,
e da qualche anno ha aperto uno studio a Zurigo. La mostra
attuale è patrocinata anche dall’Istituto Svizzero.
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